Il 26 Aprile scorso (in perfetto sincronismo con la tabella di marcia) è stata rilasciata la nuova versione di Ubuntu; un bel progetto ed avrà per la 1° volta nella storia di casa Canonical un supporto per 5 anni nelle versioni Desktop (ricordo che per le versioni a Lungo Termine quale è il Precise Pangolin il supporto era garantito 3 anni) questa versione sembra perfetta per lanciarsi anche sui Desktop delle Aziende un bel supporto, sarebbe un bel salto di qualità per l'O.S. Sudafricano.
Questa è la sedicesima versione della fortunata distribuzione "veloce,
sicura ed elegantemente semplice", come recita il claim sul sito. Come
al solito sarà possibile scaricarla gratuitamente dal sito ufficiale italiano sito ufficiale italiano e installarla liberamente su un computer desktop, portatile, su un
netbook o sul proprio tablet. E, quando il progetto sarà
completo, anche su una Tv, su uno smartphone o sui navigatori delle
automobili è quanto ha affermato il guru di casa Canonical Mark Shuttleworth Mobile World Congress dello scorso Febbraio, con Ubuntu 12.04 si fa sempre più chiaro l'obiettivo del
progetto: quello di creare un ambiente, libero e open source, basato su
sistema operativo leggero e versatile e su un'interfaccia coerente al nome della distribuzione, non a
caso chiamata Unity, che sia in grado di adattarsi ad ogni tipo di
schermo.
Le modifiche sono state indirizzate soprattutto a migliorare la
stabilità e a smussare le imperfezioni che a cambiare il sistema. Ma le
novità non mancano di certo.
L'interfaccia Unity ha ricevuto leggeri ritocchi che ne migliorano
l'usabilità, mentre la dash, il pannello che si apre facendo clic sul
pulsante Ubuntu, e che sostituisce il classico menu di avvio, ha
migliorato l'organizzazione delle icone e aggiunto un nuovo pannello che permette di cercare video all'interno del computer o su
servizio di condivisione di filmati online.
Unity, rende il desktop di un computer molto più simile a quello di
un tablet, ha ricevuto sin dalla sua introduzione diverse critiche. I miglioramenti sono sempre più visibili. Sebbene
soffra di piccole integrazioni, in Ubuntu 12.04 Unity è precisa e
veloce. Nei computer più datati l'interfaccia 3D può essere poco fluida,
ma in fase di login, e rinunciando a qualche effetto speciale, è
possibile passare alla quasi identica visualizzazione 2D .
L'Hud, acronimo di Head-Up Display, è una delle novità che rendono
Unity più usabile. La funzionalità è pensata per sostituire gli attuali
menu delle applicazioni, utilizzati fino a Gnome 2. L'utilizzo è davvero semplice: quando si
lavora con un'applicazione, si può premere il tasto Alt della tastiera
per far comparire una casella nella quale digitare l'azione che si
intende eseguire. L'Hud mostrerà, in un elenco, tutti i possibili
comandi riguardanti quell'azione. Se si è in un browser e si digita
"scheda", l'Hud mostra "Apri nuova scheda", "Chiudi scheda" e così via. A
migliorare l'usabilità anche il miglioramento degli shortcut, le
combinazioni di tasti che velocizzano l'esecuzione delle attività più
comuni. Per visualizzare l'elenco di tutti questi comandi basta ora
tenere premuto per qualche secondo il pulsante Special sulla tastiera (più
noto come tasto Windows) .
In questa nuova versione Canonical ha pensato sopratutto alla privacy, nuovo è anche il pannello di controllo delle opzioni di privacy, permette di
controllare in modo analitico cosa il sistema e le applicazioni devono
registrare e cosa no: è possibile cancellare la cronologia di alcune
attività in base al periodo di tempo, disabilitare la registrazione di attività per alcune applicazioni
o impedire al sistema di registrare qualsiasi azione dell'utente.
Come al solito molto ampia la disponibilità di software aggiornato e già
disponibile al primo avvio. Lungo il Launcher (la barra laterale che
permette di avviare le applicazioni) si troveranno i principali prodotti
della suite LibreOffice per scrivere testi, creare presentazioni o
fogli di calcolo. Il player musicale che è Rhythmbox (prima era Banshee ma i frequenti crash di quest'ultimo hanno convinto gli sviluppatori a passare la mano). Il browser predefinito è
Firefox, dall'Ubuntu Software
center.
AncheUbuntu one ha subito leggeri ritocchi, il sistema di
archiviazione online di file che dal 2009, permette di salvare file e documenti online e di sincronizzarli
attraverso dispositivi diversi.
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