Trisquel è un sistema operativo completamente libero, ma anche
facile da usare, ben supportato, stabile e versatile: è infatti
disponibile nelle diverse versioni Standard, Pro, Edu, ed addirittura
Gamer; a soddisfare quindi ogni esigenza quali l'uso domestico,
aziendale, scolastico e persino ludico, seppure non tutte allineate
all'ultima release.
Anche dal punto di vista grafico la scelta è variegata in quanto è
possibile optare tra i principali Desktop Environment quali Gnome
(Trisquel), KDE (Triskel) ed anche LXDE (Trisquel Mini), a supporto
quindi anche di computer più datati o meno performanti, netbook
compresi. Degna di nota anche l'edizione NetInstall, che permette
installazioni personalizzate e minimali.
Trisquel nasce nel 2004 come derivata di Debian, ma da qualche anno ha
modificato i propri repository attingendo da quelli di Ubuntu. Non si
tratta tuttavia di una delle tante “inseguitrici” della distro di casa
Canonical, anche se ne segue i cicli di rilascio con relative versioni
LTS (Long Term Support) ed STS (Short Term Support): i pacchetti vengono
infatti interamente revisionati con l'eliminazione di tutti quelli non
liberi e l'inserimento di altri con software libero, ma soprattutto con
la particolarità dell'inclusione del kernel Linux-libre, promosso
dalla Free Software Foundation Latin America, e la rimozione del kernel
tradizionale, contenente firmware proprietari, detti anche blob.
Tutto ciò evidenzia l'enorme, ma soprattutto nobile sforzo profuso dagli sviluppatori per dar vita ad un sistema operativo completamente libero di assoluta qualità, giustificandone così il ritardo di circa 5-6 mesi rispetto ai rilasci di Canonical.
La nuova release Trisquel 5.5 Brigantia (basata su Ubuntu Oneiric
Ocelot) è stata presentata sabato 24 marzo in occasione dell'evento
annuale LibrePlanet Conference di Boston, tenuto dalla FSF.
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